Mi ricordo questi momenti attraverso gli occhi di una bambina felice che osservava i genitori mentre lavoravano insieme, il suono di una macchina da cucire e l’odore di un ferro surriscaldato. Avevo dodici anni quando per la prima volta ho cucito una cerniera lampo ai pantaloni. Stranamente, mi è sembrato un lavoro facilissimo. Ero molto orgogliosa di me stessa, e lo sguardo che si sono scambiati i miei genitori e l’espressione dei loro volti confermava solo la mia soddisfazione. È così che ho iniziato la mia storia con il cucito e il design. Mi ricordo le mie sorelle che mi rubacchiavano i vestiti per far finta di sfilare e, sebbene oggi sia una editrice televisiva, la mia passione per il design non mi ha mai abbandonato. Si dice che il vero amore non invecchi mai ed è cosi anche nel mio caso. Ho deciso di riprendere la mia passione, ma in modo diverso, facendone la mia professione. Le mie idee, ispirazioni, sono lei … mia madre che ha vedeva in modo diverso, e mi diceva “la capacità di percezione non ti dara’ nessuna scuola, ce l’hai o non l’hai”. C’è qualcosa di magico nel modo in cui uno si esprime. Creando, ci identifichiamo con ciò che realizziamo. Non cucirei un vestito che non vorrei poi indossare e tutti i miei modelli sono realizzati in una o due copie. Ho fatto anche dei capi utilizzando il materiale di riciclo. C’è molta libertà e diversità nel colore dei modelli, perché questa non è una tipica collezione stagionale, come fanno in genere tutti gli stilisti. Sono capi che spero siano sempre aggiornati e attraenti per ogni donna che sente come me, indipendentemente dalla sua età. Dedico la mia creazione alla memoria di mia madre. In questo lavoro si esprime la sua e la mia personalità. Stilista di Wendy